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#Telemedicina e #Telecooperazione

Ma cos'è la telemedicina e perché noi del MoVimento la promuoviamo da anni?


Il discorso programmatico del premier Draghi al Parlamento è stato chiaro su un aspetto: è necessario implementare da subito la telemedicina e l'assistenza domiciliare a distanza.

Se dalla pandemia usciremo più forti sarà anche in relazione all'applicazione della tecnologia agli strumenti già esistenti.


"La telemedicina è l'insieme di tecniche mediche ed informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza o più in generale di fornire servizi sanitari a distanza. In sostanza, la telemedicina è analoga alle relazioni virtuali, ma permette di facilitare anche in luoghi remoti le cure e le relazioni con le dovute cautele."


L'assistenza territoriale capillare è quindi il pilastro su cui costruire la sanità del futuro per evitare che le ondate legate alle pandemie travolgano il nostro sistema ospedaliero portandolo al collasso.

La soluzione era già nota prima del 2020 come uno degli asset su cui sviluppare il nostro sistema sanitario e la nostra mozione, presentata in Consiglio il 12/9/2019 sosteneva l'importanza di implementare in Alto Adige i servizi di cooperazione e assistenza medica a distanza. Le nuove tecnologie infatti possono ridurre le distanze fisiche e garantire la realizzazione di una modalità operativa a rete.


Il nostro territorio è costituito da valli e piccoli paesi spesso distanti rispetto alle città più grandi, ha necessità di una rete capillare di assistenza e servizi; grazie al contributo dell’ICT (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) si potranno ridurre gli spostamenti dei pazienti all’interno del territorio e di conseguenza si accorceranno i tempi di attesa per le prestazioni ospedaliere e il traffico sulle nostre città. Inoltre per patologie croniche a stadi avanzati e gravi, il supporto della Tele-assistenza medica specialistica consente di mantenere il paziente a casa, specie nel caso di pazienti fragili e/o anziani.


Nella sessione di marzo del Consiglio provinciale verrà ritrattata la nostra mozione che impegna la Giunta a potenziare l’assistenza medica capillare e decentrata per medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.

Una rivoluzione rispetto a quanto già sperimentato dall'Azienda sanitaria, che anche grazie alla nostra attività propositiva, ha effettuato una sperimentazione di telemedicina nell'ultimo semestre del 2020, di cui però ancora non sono stati resi pubblici gli esiti.


La nostra proposta però travalica i confini provinciali e vorrebbe uno sviluppo, in pieno spirito europeo, di un sistema transfrontaliero di assistenza capillare ed a distanza: provate soltanto per un attimo ad immaginare se un paziente di madrelingua tedesca che risiede in Alto Adige possa fruire del servizio da parte di un medico austriaco o viceversa un cittadino italiano che si trova in Austria per lavoro o studio possa ricevere un consulto direttamente dal medico in lingua italiana.


Un lungo percorso che avvicinerebbe maggiormente le nostre comunità transfrontaliere guidate dallo spirito europeo.


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